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COVID-19

Pandemia e endemia: facciamo chiarezza

di Giada Martemucci

Mentre i Presidenti delle regioni italiane chiedono al Governo di eliminare il sistema a colori, Gran Bretagna e Spagna hanno già scelto di trattare la pandemia da Covid-19 come un’infezione endemica. Addio restrizioni, Covid-19 sarà trattato come un’influenza? Non tutti la pensano allo stesso modo.

Cosa significa davvero che il virus può diventare endemico

Facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire quali sono le differenze tra pandemia e endemia. Quando un virus altamente contagioso si diffonde nella maggior parte del pianeta coinvolgendo la gran parte della popolazione possiamo, secondo l’Istituto Superiore di sanità, parlare di Pandemia. Quella dovuta al virus Sars-Cov-2 dura ormai da due anni e ha coinvolto gli stati a livello globale, contagiando 318.648.834 milioni di persone e provocando la morte di 5.518.343 milioni di cittadini nel mondo. In Italia 9.603.856 milioni di persone hanno contratto l’infezione da Covid-19 e nel corso di questi due anni sono morti 142.963 mila italiani.

Nel nostro paese i contagi non accennano a diminuire, eppure i Presidenti delle regioni hanno chiesto al Governo di eliminare il sistema a fasce di colori che identifica l’andamento della pandemia. A gennaio sono 15 le regioni in fascia gialla e una sola regione, la Valle d’Aosta, in fascia arancione ma il sistema sembra ormai obsoleto, o meglio “contrario alla realtà” come afferma Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna.

La maggior parte degli italiani è ormai vaccinata e nonostante la variante Omicron continui a tenere alto il livello dei positivi, i vaccini riescono a proteggere bene dalla forma grave della malattia. Ecco perché, secondo quanto dichiarato dal Sottosegretario alla Salute Andrea Costa al Corriere della sera con una platea del 90 per cento di vaccinati, il sistema dei colori generalizzati non ha più senso. L'unico criterio che deve rimanere è quello della zona rossa.

Il Presidente della Regione Toscana ha invece affermato che la distinzione tra fasce di colore per le regioni aveva un senso quando c'erano delle misure relative alla mobilità, ma oggi sono misure relative alla mobilità dei non vaccinati.

È quindi giunto il momento di considerare il Covid un’infezione endemica? Si può parlare di endemia quando un virus ha raggiunto un tale livello di diffusione da essere considerato come stabilmente presente tra la popolazione, esattamente come l’influenza o il raffreddore.

Cosa ne pensano gli esperti?

Secondo il virologo Marco Falcone, ricercatore in Malattie infettive dell’Università di Pisa È plausibile che dal prossimo anno - il Covid-19 - possa essere considerata come una malattia endemica, la prospettiva è questa. Il virus sta diventando più endemico ma non possiamo ancora dire di essere in quella fase, afferma il capo della strategia vaccinale dell’Ema.

I dati hanno dimostrato che la variante Omicron si è dimostrata sì più contagiosa, ma meno aggressiva del ceppo primario del Covid, ecco perché secondo il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri con Omicron stiamo andando verso l’endemia.

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