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Ccnl Sanità, Nursing Up: procediamo tra luci e ombre

di Redazione Roma

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La sigla presieduta da Antonio De Palma ritiene che solamente l’atto di indirizzo del Comitato di Settore, mediante lo stanziamento delle nuove risorse, potrà dare la svolta. Contestata la proposta, nella bozza Aran, che il numero massimo di turni di pronta disponibilità effettuabili dal dipendente passi a 6 a 10 al mese.

Rinnovo Ccnl Sanità, tutti i punti ancora da chiarire per Nursing Up

Antonio de Palma, segretario Nazionale Nursing Up, sul rinnovo Ccnl Sanità: Deve essere riconosciuto un orario coincidente con la reale durata del servizio rispettando la programmazione aziendale.

L’obiettivo tra le parti era (e resta) comune: approdare prima possibile a un documento che costituisca la tanto attesa svolta per il Ccnl del settore sanitario. E nell’ultimo incontro tra il Nursing Up e l’Aran alcuni passi in avanti sono stati fatti.

Punto per punto, ecco gli argomenti principali che sono stati all’ordine del giorno (e sui quali, pertanto, si è dibattuto).

Partendo dall’atto di indirizzo del Comitato di Settore. In questo senso il Nursing Up auspica che si possa essere vicini allo stanziamento delle risorse aggiuntive senza le quali questo contratto non avrebbe la “stura” per andare avanti.

Sviscerato il rapporto di lavoro

La bozza presentata dall’Aran prevede che, in caso di assenza dal lavoro, al dipendente venga riconosciuto un orario giornaliero pari alla misura dell’orario convenzionale. Per la sigla presieduta da Antonio De Palma, invece, deve essere riconosciuto un orario coincidente con la reale durata del servizio che il singolo dipendente avrebbe dovuto effettuare secondo la programmazione aziendale posta.

Inoltre, il sindacato precisa che la bozza prevede, tutt’ora, 15 minuti come tempo dedicato alla vestizione ed al passaggio di consegne. Commentando così: Tale termine è risibile, non è funzionale né alla vestizione, tantomeno al passaggio delle consegne. Insistiamo perché venga aumentato, tenendo conto delle specifiche situazioni dove, la particolare tipologia di servizio – vedi reparti Covid e/o di malattie infettive in genere – richiede l’uso di Dpi particolari ed ulteriori rispetto alla divisa.

Turni di pronta disponibilità e festivi infrasettimanali

La nuova bozza prevede che il numero massimo di turni di pronta disponibilità effettuabili dal dipendente passi a 6 a 10 al mese. Incremento che il Nursing Up contesta con forza, in riferimento all’insostenibilità di cicli di lavoro così organizzati. Questione ormai più che conosciuta sono, invece, i festivi infrasettimanali.

Anche in questo caso, il sindacato si è opposto con forza al documento Aran che insiste nel prevedere una formulazione della norma volta ad escludere il personale turnista dai benefici previsti per gli altri dipendenti.

Pagamento degli straordinari arretrati

Come richiesto dalla delegazione del Nursing Up, l’Aran ha inserito il doveroso pagamento degli straordinari, in alternativa al recupero chiesto dal dipendente che non aderisce alla banca delle ore ed il ritorno al vecchio logaritmo per il calcolo dello straordinario, con relative maggiorazioni in caso di lavoro festivo e/o notturno.

Il sindacato non ritiene condivisibile – e pertanto ne ha chiesto la cancellazione – la norma che darebbe alle aziende sanitarie, decorso l’attuale periodo di quattro mesi per il recupero dello straordinario prestato dal dipendente, la possibilità di deferire “sine die” tali recuperi.

Vincitori di concorso e iniziative formative

Il Nursing Up ha chiesto che al dipendente vincitore di concorso presso un’altra azienda o un altro ente anche di diverso comparto, venga riconosciuto il diritto di vedersi conservato il posto di lavoro cosicché, in caso di mancato superamento del periodo di prova, egli possa essere reintegrato nel proprio lavoro.

Infine, sulla formazione, il sindacato continua a insistere nel chiedere un abbattimento del debito orario del dipendente, pari ad almeno 2 ore a settimana, da dedicare alle iniziative di formazione di proprio interesse.

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