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Prosegue negoziato per rinnovo CCNL Sanità Pubblica

di Redazione

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Prosegue la trattativa per il rinnovo del CCNL del comparto della Sanità Pubblica. Nella seduta del 7 settembre, fanno sapere FP Cgil Cisl FP Uil Fpl, Aran ha illustrato una prima parziale bozza di proposte di modifica senza alcuna proposta sulla revisione del sistema di classificazione e sul sistema degli incarichi. Quello che è un punto nodale da cui non si può prescindere, secondo il sindacato di categoria Nursing Up.

Rinnovo CCNL Sanità, Cgil Fp: non c’è contratto senza nuova classificazione

Nella mattinata del 7 settembre è proseguita la trattativa per il rinnovo del CCNL del comparto della Sanità Pubblica nel corso della quale l’Aran ha illustrato una prima parziale bozza di proposte di modifica relative solo ad una parte degli articoli riguardanti disposizioni generali, relazioni sindacali e rapporto di lavoro (permessi, assenze e congedi). Ancora, però, nessuna proposta sulla revisione del sistema di classificazione e sul sistema degli incarichi.

A farlo sapere FP Cgil, Cisl FP, Uil Fpl, che in una nota congiunta fanno il resoconto di quanto avvenuto in quella che è stata la prima occasione nella quale si è entrati nel merito contrattuale delle questioni collegate al rinnovo. In sostanza, Aran ha presentato una prima ipotesi di testo che interviene in modo molto parziale sui primi quattro titoli del contratto, escludendo del tutto temi quali incarichi, sistema di classificazione, mobilità e formazione.

Nel nostro intervento, cha ha aperto la carrellata delle valutazioni di parte sindacale - fanno sapere da Cgil Fp - abbiamo posto la necessità di porre al centro della discussione del contratto il tema della revisione del sistema di classificazione, dichiarando la nostra disponibilità a discuterne da subito e chiedendo ad Aran di mettere le parti sindacali finalmente in condizione di conoscere la proposta delle controparti sul punto specifico. Abbiamo ribadito che non c’è contratto senza nuova classificazione.

Sulla stessa scia gli interventi di Cisl Fp e Uil Fpl, per arrivare alla definizione di un punto di chiarezza fra le parti al tavolo che ha sostanzialmente chiuso la discussione rispetto all’ipotesi, da alcuni avanzata nell’incontro del 5 agosto, di procedere ad una rapida sottoscrizione di un contratto di natura prevalentemente economica che stralciasse la parte relativa alla classificazione demandandolo ad un momento successivo all’approvazione della legge di stabilità 2022. Quell’ipotesi non è più sul tavolo, se stiamo a ripetute dichiarazioni che al tavolo ha fatto il presidente dell’Aran e alle dichiarazioni della quasi totalità delle OO.SS. presenti al tavolo, dalle quali si è distinta parzialmente solo una organizzazione sindacale autonoma. A fronte di questo primo risultato politico, resta la necessità di continuare a pressare le controparti, affinché rendano esplicita la loro proposta in merito. Nelle prossime ore - chiosa Cgil - lavoreremo unitariamente alla redazione di un primo posizionamento unitario di merito che dialoghi col testo mandato da Aran, ovviamente a partire dai contenuti della nostra piattaforma.

Quello della nascita dell’area delle elevate professionalità è punto centrale anche per il sindacato di categoria Nursing Up, che, per bocca del presidente Antonio De Palma, ribadisce - così come emerso anche dal recente incontro tra Fials e Fnopi - la necessità di chiudere il contratto in maniera tempestiva, per attribuire agli infermieri e alle altre professioni sanitarie, le tanto attese risorse economiche che abbiamo conquistato dopo mesi di dure battaglie: riconoscimenti che ci spettano di diritto e che i professionisti della sanità stanno attendendo da fin troppo tempo. La prossima discussione è calendarizzata per il 21 settembre prossimo.

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