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Emergenza-Urgenza

Droni e bici, la task force per la visita del Papa a Bologna

di Redazione

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Tre droni, 24 mezzi sanitari, quattro posti medici avanzati, 200 operatori sanitari in campo. Sono i numeri della task force coordinata dalla Centrale 118 Emilia Est dell’Azienda Usl di Bologna, in occasione della visita pastorale di Papa Francesco a Bologna domenica 1° ottobre.

Papa a Bologna, gli infermieri al lavoro con i droni

bologna 118

Le bici con pedalata assistita per la visita del Papa

La sorveglianza sanitaria per le oltre 100mila persone che accoglieranno il Papa nella giornata bolognese sarà affidata a 11 ambulanze, una delle quali medicalizzata riservata al Pontefice, un’automedica, una moto, due quad e sei bici sanitarie, due mezzi per le maxi emergenze, un contingente NBCR per emergenze di tipo Nucleare, Batteriologico, Chimico o Radiologico.

200 gli operatori sanitari coinvolti, 11 medici, 31 infermieri, 9 coordinatori infermieristici, 140 soccorritori, 9 operatori logistici. A disposizione, inoltre, quattro mini bus per il trasporto disabili, quattro gruppi elettrogeni e due postazioni di centrale radio mobile, necessarie per il collegamento radio locale tra le squadre di soccorritori presenti sul campo.

Quattro i posti medici avanzati allestiti in città, in Piazza XX Settembre, Piazza Galvani, Palazzo D’Accursio e allo Stadio Dall’Ara, dove verranno accolti in prima battuta gli eventuali pazienti per essere trattati dal personale sanitario prima dell’eventuale invio ai Pronto Soccorso cittadini. 

La sorveglianza sanitaria dal cielo

Durante l’intera giornata saranno in volo tre droni, in via Enrico Mattei (di fronte al CIE), nel Cortile di Palazzo D’Accursio e nell’Antistadio, in maniera da monitorare l’afflusso e il deflusso delle persone che assisteranno ai diversi momenti della visita pastorale e coordinare con l’Unità di Crisi della Prefettura le operazioni di soccorso sanitario. Le immagini in diretta streaming saranno monitorate dagli operatori sanitari sul campo, dalla Centrale 118 Emilia Est e dalla Unità di Crisi della Prefettura. I droni fanno parte dell’unità operativa SAPR, Sistema Aeromobile Pilotaggio Remoto della Croce Rossa Italiana e saranno guidati da piloti certificati da ENAC, Ente Nazionale Aviazione Civile.

Per le vie del centro storico saranno utilizzate, inoltre, per la prima volta, sei bici sanitarie a pedalata assistita, in dotazione al 118, equipaggiate con zaino per il soccorso e defibrillatore semiautomatico, in modo da garantire un precoce inizio delle manovre di rianimazione cardiopolmonare in attesa dell’arrivo degli equipaggi su mezzi tradizionali.

Sarà presente anche un presidio NBCR, per eventuali emergenze di tipo Nucleare, Batteriologico, Chimico o Radiologico, con due operatori e un medico, un mezzo con materiale tecnico, un carrello tenda, una automedica e una ambulanza.  

Un servizio di interpretariato per l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo e il russo sarà a disposizione dei servizi di emergenza per tutta la giornata nelle zone a maggiore afflusso di pubblico. Rafforzata la presenza di operatori della Centrale Operativa 118 Emilia Est.

La rete ospedaliera 

Il Policlinico di Sant’Orsola ha predisposto le necessarie misure organizzative per fare fronte ad eventuali situazioni di emergenza sanitaria con accessi straordinari di pazienti. In particolare, in caso di necessità è stata prevista l’attivazione di un piano di rinforzo del personale delle équipe mediche, chirurgiche, infermieristiche e tecniche afferenti alle aree di Pronto Soccorso, Medicina e Chirurgia d’Urgenza, Ortopedia e Radiologia. Nella giornata di domenica 1° ottobre saranno presenti, oltre al personale abitualmente in servizio, 2 radiologi dell’urgenza, 1 medico al mattino e 1 medico il pomeriggio in Pronto Soccorso per l’emergenza ortopedica. Effettuato, infine, un preallertamento della Chirurgia d’Urgenza con la presenza di una équipe reperibile aggiuntiva. 

Potenziato il personale sanitario in servizio presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore con 1 medico, 3 infermieri e 1 operatore socio-sanitario in più e la reperibilità di altri professionisti. Sulla base del monitoraggio costante del flusso di pazienti in Pronto Soccorso e in stretto coordinamento con la Centrale 118 sarà possibile, infatti, attivare ulteriore personale per rafforzare, nel caso si rendesse necessario, i servizi diagnostici, la Rianimazione, la Cardiologia e le sale Operatorie ortopedica e di chirurgia del trauma.

L’Istituto Ortopedico Rizzoli ha disposto per la giornata di domenica 1° ottobre l’incremento del servizio di pronta disponibilità del personale sanitario per potenziare le possibilità di gestione di eventuali casi urgenti. Da mercoledì 26 a sabato 30 settembre, inoltre, vengono ricoverati al Rizzoli pazienti ortopedici provenienti dal Pronto Soccorso del Maggiore, per lasciare all’ospedale sede del Trauma Center la massima potenzialità operativa nella giornata di domenica.

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