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Violenza sessuale su tirocinanti, licenziato infermiere

di Redazione

L'Ulss di Padova ha licenziato l'infermiere in forze al Policlinico, accusato di molestie e violenze sessuali da due tirocinanti infermiere. Il quarantenne era già stato sospeso dall'azienda ospedaliera e da due mesi si trova agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale pluriaggravata. I fatti risalgono al periodo a cavallo tra il 2022 e il 2023.

Ulss Padova licenzia l'infermiere accusato di violenza sessuale

Azienda Ospedale-Università Padova

Si è concluso con il licenziamento senza preavviso il provvedimento disciplinare nei confronti dell'infermiere quarantenne in servizio presso l'ospedale di Padova che lo scorso dicembre era stato accusato di violenza sessuale su due giovani tirocinanti del corso di laurea in Infermieristica.

Il provvedimento, disposto dal direttore generale dell'Azienda ospedaliera, ha formalizzato la fine del rapporto di lavoro a decorrere dal 1° febbraio. Accusato di pesanti molestie, l'infermiere era stato immediatamente sospeso dal servizio per la sua grave condotta ed era finito agli arresti domiciliari due mesi fa con la pesante accusa di violenza sessuale pluriaggravata.

Dalle indagini risulta che l'infermiere si è reso responsabile di due casi distinti di molestie. La sua posizione si è infatti aggravata quando alla segnalazione della prima studentessa – molestata nel reparto di Chirurgia del Policlinico durante il turno di notte del 4 dicembre scorso - se ne è aggiunta una seconda, per un episodio avvenuto nel 2022 che però non era stato formalmente denunciato dalla vittima alle forze dell'ordine ma soltanto segnalato alla direzione delle professioni sanitarie.

Dalla ricostruzione condotta dagli inquirenti relativa all'episodio di fine 2023 emerge che le molestie consumate nel reparto di Chirurgia del Policlinico padovano sarebbero state ripetute per ore, dall'inizio del turno notturno sino alle prime ore del mattino quando la vittima era riuscita a chiedere aiuto telefonando a casa ai genitori, i quali avevano fatto intervenire i carabinieri.

L'infermiere avrebbe dapprima approfittato della studentessa palpandole i fianchi durante i giri di assistenza tra i pazienti ricoverati e poi, nonostante la ragazza avesse manifestato il suo disagio allontanandosi, l'avrebbe condotta in una stanza con la scusa di preparare dei farmaci dove l'avrebbe palpeggiata insistentemente sul seno.

L'infermiere l'avrebbe molestata ancora raggiungendola in una stanza dove era andata a riposare. Pur essendo stato sorpreso da due colleghe che non si sarebbero rese conto di nulla, avrebbe continuato la sua condotta, una volta uscite, abbassandosi i pantaloni e cercando di avere un rapporto sessuale con la tirocinante che a quel punto era riuscita a fuggire, chiudendosi a chiave in un altro locale.

Dopo il clamore suscitato dalla denuncia della prima infermiera tirocinante, una seconda studentessa che aveva lavorato in corsia con l'indagato ha deciso di raccontare la violenza subita da lui nel 2022 nell'ospedale di Padova, segnalando che durante un turno di notte l'avrebbe toccata nelle parti intime.

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