Nurse24.it
Scopri i master di ecampus sanità

area chirurgica

Circoncisione

di Ivan Loddo

La circoncisione è per definizione una metodica chirurgica volta all’asportazione totale del prepuzio, la porzione cutanea che riveste il glande del pene. La circoncisione rappresenta una pratica rituale particolarmente diffusa in alcune tribù africane e fra i popoli di religione ebraica ed islamica. Qualora non abbia finalità religiose si tratta di un atto medico unicamente volto a risolvere delle problematiche di salute.

Quando e perché ricorrere alla circoncisione

Fra i principali motivi che conducono un paziente a sottoporsi ad un intervento chirurgico di circoncisione possiamo annoverare:

  • Fimosi (il prepuzio è troppo stretto e non è possibile retrarlo dietro al glande)
  • Parafimosi (il prepuzio può essere retratto, ma con la conseguente formazione di un anomalo anello sottoglandulare a clessidra)
  • Balanopostiti recidivanti (infezioni ricorrenti)
  • Lichen sclerosus del pene (patologia infiammatoria cutanea cronica)
  • Stenosi uretrale (restringimento del lume uretrale)
  • Eiaculazione precoce (da ipersensibilità glandare)
  • Ragioni igieniche e/o estetiche
  • Neoformazioni a carico del pene

Tecnica chirurgica di circoncisione

La circoncisione è un intervento chirurgico considerato di routine, eseguito prevalentemente in regime di day surgery con anestesia locale con infiltrazione alla base del pene, eventualmente associata ad una blanda sedazione.

L’intervento può essere condotto mediante l’ausilio del laser chirurgico, ma anche attraverso l’utilizzo di elettrobisturi o bisturi classico a lama fredda.

La tecnica chirurgica non è da considerarsi particolarmente complessa: una volta condotte l’anestesia e le normali operazioni di disinfezione, il chirurgo procederà con il sollevamento del prepuzio ed eseguirà una incisione circolare a tutto tondo del prepuzio a livello del solco coronario, per poi suturare i margini della ferita con sottili punti riassorbibili che cadranno nel giro di 7/10 giorni.

In questo modo il glande rimarrà scoperto, in misura parziale o totale. Sarà infine applicata una medicazione semi-compressiva. Il tessuto asportato potrà essere successivamente inviato per esame isto-patologico. La ripresa post-operatoria è generalmente rapida e associata a buoni risultati estetici.

Possibili complicanze legate alla circoncisione

Come ogni intervento chirurgico anche la circoncisione può rivelare possibili complicanze, fra queste rientrano:

  • Infezione e diastasi della ferita chirurgica
  • Sanguinamento in corrispondenza della sutura
  • Ematoma del glande
  • Edema ed alterazioni del normale processo cicatrizzazione
  • Dolore post-operatorio (generalmente ben tollerato)
  • Dolore da trazione dei tessuti in fase di erezione, anche a distanza di mesi dall’intervento

Benefici della circoncisione

La circoncisione è una metodica capace di favorire una maggiore igiene intima e ridurre l’incidenza di infezioni in tutti quegli individui in cui lievi disturbi anatomici a carico del pene conducono ad un ristagno di smegma e urina fra il glande e il prepuzio. Ma non solo; la circoncisione è infatti associata ad un ridotto rischio di contrarre alcune pericolose malattie veneree.

Il prepuzio, per la sua anatomia, rappresenta un fertile terreno per l’insediamento di batteri e virus. Attraverso uno studio condotto su una popolazione dell’africa sub-sahariana è stato possibile dimostrare come gli individui maschi eterosessuali circoncisi abbiano mediamente il 60% di probabilità in meno di contrarre l’HIV.

L’effetto protettivo dettato dalla circoncisione, ancora oggi oggetto di studio, sembrerebbe sostenuto dalla modifica del microbioma dell’area del pene, mostrando di fatto una forte riduzione delle specie batteriche anaerobie, una maggiore ossigenazione e una netta riduzione dell’umidità dell’area circoscritta.

L’elevata carica batterica presente negli uomini non circoncisi determina l’attivazione delle cellule di Langerhans che esprimono i recettori che riconoscono e interagiscono con il virus per trasmetterlo ai linfociti T che scatenano l’infezione.

La protezione si estenderebbe di riflesso anche al sesso femminile, oltre che per l’HIV, anche per virus quali HPV, HSV e altri tipi di microrganismi come Trichomonas vaginalis e Chlamidia trachomatis.

Circoncisione ed effetti indesiderati a medio-lungo termine

Oltre alle complicanze post-chirurgiche, la circoncisione può determinare degli effetti indesiderati nel medio-lungo periodo, fra questi:

  • Ipersensibilità del glande
  • Ulcere del frenulo
  • Infezioni
  • Aderenze
  • Stenosi del meato

È utile segnalare che le complicanze possono essere strettamente legate alla buona riuscita dell’intervento e alle abilità chirurgiche nel corso dell’esecuzione. Un intervento eseguito a regola d’arte avrà, ovviamente, meno possibilità di sviluppare eventi avversi.

Non sono evidenziate differenze sostanziali nelle componenti legate alla funzione sessuale (sensibilità, sensazione e piacere sessuale) fra uomini circoncisi e uomini non circoncisi.

NurseReporter
scopri i vantaggi della convenzione

Commento (0)