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Emergenza-Urgenza

Advanced life support pediatrico

di Chiara Vannini

Intraospedaliera

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L'ALS è il supporto avanzato al bambino in condizioni critiche. L'approccio si differenzia rispetto all'adulto, perché le cause di arresto cardiaco nel bambino sono diverse e spesso più insidiose. Inoltre, non vanno sottovalutati eventuali segnali precoci di deterioramento che devono mettere precocemente in allarme, prima che il bambino si scompensi.

ALS pediatrico, il supporto avanzato delle funzioni vitali nel bambino

Il team di emergenza deve essere attivato quando il bambino presenta i segni di:

  • Aumento del lavoro respiratorio
  • Peggioramento dei rientramenti torarcici
  • Cianosi o colorito grigiastro
  • Sp02 < 90% nonostante alte concentrazioni di O2 somministrate
  • Alterazioni della FR o FC
  • Ipotensione
  • Agitazione o alterazione dello stato di coscienza (fino a sopore)

In un bambino in arresto cardiaco va rispettato il protocollo BLSD pediatrico, che prevede, se necessaria, anche la defibrillazione.

Mentre nell'adulto la principale causa di arresto cardiaco è la malattia cardiaca, nel bambino l'arresto cardiaco è di norma secondario ad altre cause, in particolare all'ipossia.

Tuttavia, anche se raramente, ci sono bambini cardiopatici che possono andare in arresto cardiaco, e per i quali la defribrillazione è l'intervento di prima scelta da prendere in considerazione.

Cause reversibili di arresto cardiaco nel bambino

Fra le cause reversibili di arresto cardiaco nel bambino ci sono:

4 I

  • Ipossia
  • Ipovolemia
  • Iper/ipokaliemia, disturbi metabolici
  • Ipotermia

4T

Ritmi di arresto

Una volta monitorato il bambino, è necessario comprendere se il ritmo al monitor è defibrillabile o non defibrillabile.

I ritmi defibrillabili sono:

I ritmi di arresto non defibrillabili sono, invece:

  • Asistolia
  • PEA, attività elettrica senza polso (è un'attività elettrica organizzata, non associata a segni vitali o ad un polso)

Algoritmo ALS pediatrico

In caso di arresto testimoniato da collasso improvviso, o in caso di bambino cardiopatico che ha un collasso improvviso, è fondamentale avviare immediatamente l'analisi col defibrilaltore (se disponibile).

In tutti gli altri casi, si effettua l'RCP per 2 minuti e poi si fa l'analisi con il defibrillatore.

Ritmo defibrillabile

 

Ritmo non defibrillabile

Scarica defibrillatore: 4j/kg

RCP per 2 minuti

2 minuti di RCP  15 :2

Adrenalina appena possibile

Analisi defibrillatore

RCP

Dopo la terza scarica si somministra adrenalina 10 mcg/kg ( a cicli alterni)

Adrenalina a cicli alterni

Bradicardia nel bambino

La bradicardia più frequente nei bambini è la bradicardia sinusale. Per definizione, si definisce bradicardia una frequenza cardiaca:

  • < 80 b/min nei bambini sotto l'anno di età
  • < 60 b/min nei bambini sopra l'anno di età

La bradicardia può essere un segno di arresto cardiaco imminente e per questo motivo va trattata tempestivamente. Di norma, la bradicardia ha quasi sempre una causa sottostante.

I farmaci per il trattamento sono:

È necessario prendere in considerazione anche la possibilità di effettuare un pacing esterno, ovvero attivare la modabilità di pacemaker con il defibrillatore attraverso le piastre, per stimolare il bambino dall'esterno.

Tachicardia nel bambino

Per definizione, si definisce tachicardia:

  • > 180 b/min nei bambini sotto l'anno di età
  • > 160 b/min nei bambini sopra l'anno di età

Il primo elemento da valutare è se il complesso QRS all'ECG è stretto o largo. Se è stretto, significa che lo stimolo cardiaco è sopraventricolare; se è largo, significa che lo stimolo cardiaco è ventricolare. Fra i due, quello che desta maggiore preoccupazione è il QRS largo.

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