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Patologia

Acloridria

di Sara Pieri

L’acloridria è una patologia a carico del sistema gastrointestinale che prevede un deficit totale di produzione di acido cloridrico all’interno del succo gastrico, composto da: acido cloridrico, cloruro di potassio e cloruro di sodio. L'acido cloridrico, per la cui produzione sono coinvolte principalmente le cellule parietali che rivestono lo stomaco, svolge un ruolo fondamentale nella digestione del cibo e protegge il nostro corpo dagli agenti patogeni ingeriti con il cibo o l'acqua. La corretta produzione di acido gastrico permette anche di avere un adeguato svuotamento dello stomaco, pertanto, i soggetti colpiti da questo disturbo hanno paradossalmente fenomeni di acidità gastrica e di reflusso a causa dei lunghi tempi di permanenza del cibo a livello dello stomaco, considerando che non ci sono succhi gastrici in grado di digerire fisiologicamente il chimo presente nello stomaco.

Cause di acloridria

Le cause di acloridria risiedono nell’invecchiamento fisiologico dell’essere umano, ma non solo: infatti, ne sono affetti anche soggetti di giovane età a causa di:

  • disordine autoimmune con produzione di anticorpi specifici
  • presenza di bypass gastrico
  • ipotiroidismo
  • terapia radiante a livello gastrointestinale, che può causare danni alle cellule parietali gastriche

Diagnosi e trattamento di acloridria

Per poter fare diagnosi di acloridria è necessario fare un attento esame obiettivo, indagando segni e sintomi presenti, associando esami ematici che valutino:

  • Livelli di gastrina (ormone secreto allo scopo di aumentare la secrezione acida dello stomaco), che in caso di acloridria risulterà essere in quantità nettamente superiori; infatti, considerando che essa continua a prodursi incessantemente poiché non riceve il "feedback" dai succhi gastrici di interrompere la sua produzione, significa che l’acidità gastrica è fortemente diminuita o nel nostro caso nulla
  • Livelli di pepsinogeno, che in caso di acloridria risulteranno essere in quantità inferiori
  • Emocromo con valutazione dell’emoglobina
  • Test per rilevare la presenza di Helicobacter Pylori
  • Esofagogastrodueodenoscopia con prelievo bioptico
  • Ricerca anticorpi anti-cellule parietali dello stomaco o anti fattore-intrinseco
  • Monitoraggio del pH gastrico (si consideri che esso fisiologicamente si aggira intorno a 2)

Il trattamento dell’acloridria prevede terapia orale di integrazione per migliorare le complicanze da acloridria con: sali minerali, vitamina B12, antibiotici e antifungini.

Dal punto di vista alimentare è bene prestare particolare attenzione alla freschezza e qualità degli alimenti, specialmente quelli in grado di fare da veicolo per le tossinfezioni alimentari, come: uova, carni, molluschi (tutti alimenti che vanno necessariamente consumati cotti).

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