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Infermiere aggredito all'hub vaccinale: violenza ingiustificata

di Redazione

Qualsiasi atto di violenza non ammette giustificazione, ma ancor più in un luogo sanitario che oggi riveste un’importanza vitale per la salute dell’intera comunità. Così Pietro Giurdanella - Presidente OPI Bologna - commenta quanto accaduto nell’hub vaccinale di Pianoro, dove il coordinatore infermieristico è stato aggredito da un uomo che non voleva che l’amica si vaccinasse.

Giurdanella, Opi Bologna: nessuno si salva da solo

Venerdì scorso nell'Hub Vaccinale di Pianoro una donna ha accettato di sottoporsi alla vaccinazione usufruendo di una delle dosi Pfizer avanzate al termine dell'ennesima giornata di vaccinazioni. Durante l’anamnesi la donna è stata strattonata da un uomo che ha forzato il check-in facendola cadere dalla sedia e urlandole di alzarsi e andarsene subito. Il coordinatore dell’hub vaccinale per dividere i due ha ricevuto pugni e minacce di morte.

"Come Presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Bologna l’augurio più grande è che tutto ciò che ciascun professionista sanitario ha svolto durante questa emergenza Covid non vada dimenticato. Qualsiasi atto di violenza non ammette giustificazione, ma ancor più in un luogo sanitario che oggi riveste un’importanza vitale per la salute dell’intera comunità: l’hub vaccinale. L’insegnamento più grande di questa pandemia è che nessuno si salva da solo. La sanità è la cura per la salute costruita dalla comunità, per la comunità. Noi tutti come cittadini ne siamo e ne dobbiamo essere responsabili."

Massima solidarietà nei confronti dell'infermiere coordinatore vittima dell'aggressione arriva anche dalla direzione dell'Azienda Usl di Bologna e del Distretto sanitario di San Lazzaro. Nei confronti dell'aggressore, non identificato, l'Azienda - fa sapere in una nota - ha sporto denuncia.

Si tratta di episodi di grave e palese inciviltà che l'Azienda stigmatizza - continua la nota -particolarmente irresponsabili in questo momento cruciale di lotta alla pandemia nel quale è prioritario, a Bologna come in tutto il Paese, accelerare la campagna vaccinale per giungere al più presto a livelli di copertura che garantiscano l'immunità della comunità.

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