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Ccnl Sanità, proseguono trattative. Aran: clima costruttivo

di Redazione

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Sono riprese nel pomeriggio del 17 aprile all'Aran le trattative con le organizzazioni sindacali per il rinnovo del Ccnl Sanità per il triennio 2022-2024, negoziazione che riguarda 581mila dipendenti del comparto sanità. Naddeo (Aran): il clima durante le discussioni è stato positivo e costruttivo, segnale evidente di un comune impegno per il raggiungimento di un accordo soddisfacente per tutte le parti coinvolte. Il prossimo incontro è fissato per il 7 maggio ma è già scontro sulle risorse.

Contrapposizioni Aran-sindacati su risorse. Prossimo incontro il 7 maggio

trattativa sindacati aran

Riprese le trattative con le organizzazioni sindacali per il rinnovo del Ccnl Sanità per il triennio 2022-2024.

Nel corso di questa seconda riunione (che segue il primo appuntamento del 20 marzo scorso), sono state esaminate le disposizioni relative principalmente alle relazioni sindacali e all’ordinamento professionale – spiega Naddeo -. Nonostante le normali contrapposizioni, in particolare sul tema delle risorse finanziarie disponibili, il clima durante le discussioni è stato positivo e costruttivo, segnale evidente di un comune impegno per il raggiungimento di un accordo soddisfacente per tutte le parti coinvolte.

Nel prossimo incontro, fissato per il 7 maggio, l’attenzione si sposterà verso il sistema degli incarichi e lo stanziamento economico per il rinnovo, pari a 1,5 miliardi di euro, ha dichiarato il presidente Aran, che nella serata ha risposto alle aspre critiche avanzate dal Nursind.

Fp Cgil: per contratto 2022-24 inizio in salita, in piazza il 20 con Uil

Giudichiamo insufficienti le proposte ricevute sin qui. Ribadiamo come questa trattativa si confermi essere molto in salita, stante le risorse disponibili dalla Legge di Bilancio 2024 per i rinnovi contrattuali dell'Area Sanità come di tutti i comparti pubblici. Il nodo più rilevante resta quello dell'assoluta insufficienza delle risorse disponibili alla trattativa. Sono largamente insufficienti anche solo per recuperare il potere di acquisto dei salari di questo triennio. Abbiamo oggi ribadito come una parte di queste risorse sia abbondantemente già impegnata per l'erogazione dell'indennità contrattuale.

Così la Fp Cgil nel comunicato stampa commentando la prima ipotesi di testo presentata da Aran che interviene su due parti del Ccnl vigente. Nel corso dell'incontro di oggi abbiamo esaminato una proposta che è peggiorativa del contratto esistente e restringe le prerogative di intervento delle organizzazioni sindacali. Abbiamo pertanto dato un giudizio negativo e quindi non ci pare ci siano grandi spazi per l'ottimismo, nemmeno sui tempi che dipendono da quando il Governo troverà le risorse, si legga nella nota.

Gli interventi proposti sul sistema di relazioni sindacali restringono il campo del confronto aziendale, in particolare su organizzazione del lavoro, salute e sicurezza e programmazione delle pronte disponibilità, allargando altresì il campo di iniziativa unilaterale delle Aziende e degli Enti, spiega Michele Vannini, segretario Nazionale Fp Cgil, riconoscendo tuttavia che si è trattato della prima occasione nella quale si è entrati nel merito contrattuale.

L'obiettivo per noi resta sempre quello di ricondurre i temi che attengono l'organizzazione del lavoro e il suo impatto sulle condizioni lavorative al confronto e alla contrattazione integrativa aziendale.

L'Organizzazione sindacale ha inoltre riaffermato l'importanza di lavorare per una riunificazione contrattuale per tutto il personale dell'area della ricerca in ambito sanitario e per una sezione contrattuale dedicata alle Agenzie per la Protezione dell'Ambiente. Ci siamo riservati di produrre un nostro testo, dichiarando che la discussione sul sistema delle relazioni sindacali e sulle declaratorie deve proseguire nei prossimi incontri. Intanto rinnoviamo il nostro impegno a proseguire la mobilitazione in vista della manifestazione di sabato 20 aprile a Roma, organizzata insieme alla Uil per rilanciare il tema della necessità di dedicare adeguate risorse al rinnovo di questo e degli altri contratti pubblici, conclude la nota.

Rinnovo Ccnl Sanità, Longobardi (Uil-Fpl): servono maggiori risorse

Oggi abbiamo ribadito come condizione imprescindibile, per il proseguo del confronto, la necessità di postare maggiori risorse per soddisfare le giuste aspettative delle oltre 580 mila lavoratrice e lavoratori del comparto.

Così Rita Longobardi, Segretaria Generale Uil-Fpl, secondo la quale le attuali risorse previste devono essere un punto di partenza e non il punto di arrivo. Bene che si proseguano le trattative per il rinnovo ma servono maggiori risorse, sintetizza.

Fials: Chiediamo contratto equo e in linea con le esigenze dei lavoratori

Le risorse attualmente note non sono sufficienti per il potere d'acquisto dei salari dei lavoratori, per la valorizzazione del sistema indennitario e degli incarichi. Chiediamo un contratto equo, trasparente e in linea con le esigenze dei lavoratori e della sanità pubblica.

Così Giuseppe Carbone, Segretario Generale della Fials, esprimendo le proprie considerazioni sulla bozza del contratto del settore sanitario, dopo l'analisi dei primi articoli del documento che evidenziano una mancanza di innovazione rispetto al precedente CCNL.

Abbiamo presentato una serie di richieste di modifiche mirate, tra cui una maggiore trasparenza sull'utilizzo dei fondi contrattuali con un costante monitoraggio. Abbiamo richiesto inoltre una dettagliata informativa sul Piano Annuale del Rischio Sanitario e sono state sollevate questioni relative alla contrattazione integrativa al fine di evitare la discrezionalità lasciata alle parti, che potrebbe compromettere il rispetto delle relazioni sindacali, illustra Carbone.

Spiega che nel merito del confronto aziendale è stato chiesto di specificare il rischio clinico (ai sensi della legge 24/2017) e di discutere dei criteri per il riconoscimento di eventuali compensi relativi allo svolgimento dell'attività didattica e di tutoraggio nell'ambito della formazione del personale del comparto.

In merito al Confronto regionale, abbiamo chiesto di aggiungere anche per il comparto, al pari della dirigenza medica, indicazioni circa le linee di indirizzo per le aspettative per motivi di assistenza umanitaria, all'emergenza e alla cooperazione. Abbiamo altresì chiesto di discutere dei criteri generali perché l'esercizio di attività professionali extra istituzionale venga garantito ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e in maniera uniforme su tutto il territorio regionale.

Al fine di evitare la staticità e favorire la discussione di argomenti peculiari alla valorizzazione dei lavoratori, Fials ritiene inoltre essenziale estendere la possibilità di discutere a livello aziendale quelle materie non trattate a livello di confronto regionale o di organismo paritetico per l'innovazione.

In merito all'Ordinamento professionale anche Fials chiede che il contratto preveda, ai sensi della dichiarazione congiunta n.7 del 2022, i profili di Autista soccorritore, Oss senior, mediatore culturale, operatore tecnico specializzato senior, operatore di centrale. La Fials si impegna a continuare a lavorare per garantire condizioni di lavoro equilibrate e dignitose per tutti i lavoratori del settore sanitario ed invita tutte le parti interessate a collaborare per raggiungere un contratto equo e soddisfacente, conclude la nota.

Nursing Up: ridurre a 60 anni esonerabilità pronta disponibilità e turni di notte

Abbiamo chiesto di ridurre da 62 a 60 anni l'eventuale esonerabilità dai servizi di pronta disponibilità e dai turni di notte per il personale sanitario e socio sanitario al fine di tutelare la salute psicofisica del professionista. È evidente che l'impatto delle specifiche attività del personale che esercita professioni sanitarie assistenziali comporta una usura che non può essere paragonata in alcun modo a quella del personale di altre qualifiche.

Così Nursing Up nel comunicato stampa diramato al termine della seconda giornata di trattative. Abbiamo formalmente proposto di cominciare ad individuare concretamente, pertanto con una specifica norma, quegli interventi finalizzati al benessere psicofisico degli operatori sanitari, indicati nell'atto di indirizzo, per combattere soprattutto lo stress, la depressione e il burnout, spiega Antonio De Palma, presidente Nazionale di Nursing Up.

Abbiamo chiesto inoltre di aumentare da 15 a 20 minuti il tempo a disposizione del personale turnista per l'attività di vestizione e svestizione nonché per il passaggio di consegne. Abbiamo altresì proposto di portare da 7 a 10 minuti l'eventuale innalzamento degli stessi tempi nelle situazioni di elevata complessità.

Riconoscendo che il percorso per la definizione del nuovo Contratto della Sanità Italiana non è poco complesso, De Palma conferma che il confronto si è incentrato su una bozza di documento prodotto dall'Aran inerente esclusivamente alla tematica delle relazioni sindacali e dell'ordinamento professionale con particolare riferimento all'esigenza di istituire il profilo di Educatore socio pedagogico.

Rispetto alle modifiche proposte dall'Aran in tema di relazioni sindacali, la delegazione di Nursing Up ha fornito il proprio apporto affinché le norme contrattuali siano funzionali rispetto alla complessa macchina delle interazioni tra Enti del Servizio Sanitario nazionale e le Organizzazioni Sindacali. L'intervento del Nursing Up si è concentrato anche sull'elenco contrattuale delle tematiche di competenza dell'Organismo paritetico per l'Innovazione, in coerenza con le previsioni dell'atto di indirizzo, perfezionato dopo numerosi incontri, adottato dal Comitato di Settore.

Ccnl Sanità Pubblica, Cisl Fp: Fare chiarezza su risorse

Con la trattativa per il rinnovo del Ccnl entrata finalmente nel vivo, riteniamo prioritario che il negoziato proceda nel migliore dei modi e che porti a risultati concreti e significativi per le lavoratrici, i lavoratori e i professionisti del settore. Lo comunica, in una nota stampa, la segreteria nazionale della Cisl Fp, riferendosi al prosieguo delle trattative, presso l’Aran, per il rinnovo del contratto collettivo degli operatori della sanità pubblica italiana.

È necessario - proseguono - fare chiarezza sulle risorse finanziarie disponibili, verificando che ci siano le condizioni economiche adeguate per rispondere alle aspettative del personale, soprattutto in un periodo caratterizzato da sfide economiche e una crisi inflattiva che ha eroso il potere d'acquisto delle famiglie.

Sono tante le questioni aperte in materia di aumenti, progressioni e incarichi, così come deve proseguire il percorso di valorizzazione di tutti i professionisti sanitari per avvicinare le medie retributive a quelle europee. Sono obiettivi sfidanti che possiamo cogliere tutti insieme, parti sindacali e datoriali, partecipando e contrattando i cambiamenti utili a tutto il comparto, conclude la segreteria di Cisl Fp.

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