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Emergenza-Urgenza

SORES, il cervello del sistema emergenza FVG

di Redazione

Extraospedaliera

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Supervisione e regia all’organizzazione di eventi di massa, coordinamento dei soccorsi negli eventi di maxi-emergenza extraospedaliera, identificazione e localizzazione del chiamante, invio dei mezzi di soccorso più appropriati. Sono solo alcune delle funzioni della Struttura Operativa Regionale Emergenza Sanitaria (SORES FVG); a spiegare nel dettaglio modalità operative, complessità organizzative e competenze infermieristiche sono Luciano Clarizia e Federico Nadalin, rispettivamente Dirigente e Coordinatore infermieristici SORES.

Emergenza FVG, infermieri altamente specializzati in cabina di regia

La SORES (Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria) FVG rappresenta l’evoluzione del precedente sistema basato su 4 Centrali Operative 118 Provinciali, costituendo il raccordo con le strutture territoriali ed ospedaliere, i mezzi di soccorso, le centrali operative di altri sistemi e le istituzioni pubbliche e private che cooperano nella risposta all’emergenza.

Parte integrante del sistema di emergenza che fa capo al NUE 112 con la cui centrale è in diretta comunicazione e dalla quale riceve la “scheda contatto” con individuazione del chiamante e localizzazione della telefonata, la SORES è preposta alla ricezione delle richieste di soccorso, all’attivazione dell’intervento appropriato e al coordinamento delle risorse.

Non solo: a noi è delegata la sicurezza sanitaria durante tutti gli eventi che si tengono in regione - sottolinea Luciano Clarizia, primo Dirigente infermieristico in SORES (che nella decisione di inserire questa figura manageriale intravede «una scelta importante, perché attribuisce maggiore rilevanza alla figura infermieristica che è prevalente in questa struttura») -. Ad esempio facciamo parte del gruppo operativo sicurezza negli stadi, occupandoci del coordinamento delle operazioni.

Per fare tutto questo, la SORES - oltre a poter contare su di un sistema di telecomunicazione avanzato (sistema radio-telefonico-informatico) che consente di ricevere sia le chiamate su normali linee urbane che, in seconda istanza, quelle provenienti da altre centrali operative (112, 113, 115, ecc.) consentendo anche il collegamento con i principali sistemi di emergenza non sanitaria (Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, ecc.) - si avvale dell'operato di infermieri che provengono da un reparto di area critica - spiega il Coordinatore infermieristico Federico Nadalin - e che hanno seguito un serrato percorso di affiancamento e formazione specifica.

L'obiettivo per il futuro, vista l'esigenza di riallineare il piano d'emergenza regionale con la realtà socio sanitaria attuale anche nell'ottica degli impegni imposti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, è quello di confermare la SORES come il vero cervello del sistema di soccorso sanitario regionale in emergenza urgenza, chiosa Clarizia.

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